Gli autoctoni protagonisti a Sondrio |
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12/07/2008 |
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Si è conclusa nel migliore dei modi la nostra esperienza Valtellinese: le quattro degustazioni hanno registrato il tutto esaurito (200 le presenze) nonostante il brutto tempo imperversasse sulla città .
I partecipanti hanno avuto la possibilità di accostarsi al mondo della degustazione, che normalmente impone rigore e abnegazione, in maniera più soft perché abbiamo voluto dare spazio al racconto del territorio (molto apprezzato l’intervento fuori programma di due produttori che avevano il proprio Sforzato in degustazione) e la descrizione dei vini è stata fatta utilizzando un linguaggio seppur tecnico a tratti, di facile comprensione.
Suggestiva la cornice che ha ospitato l’evento: le cantine dello storico Grand Hotel della Posta, situato nel centro di Sondrio, restituito al pubblico (sabato è stato il primo giorno ufficiale di riapertura) dopo anni di restauro; locali che hanno contribuito a fare la storia della Valtellina vinicola perché come ci ricordava Alberto Marsetti, titolare dell’omonima azienda, anche la sua famiglia (il nonno precisamente) aveva qui le botti per l’affinamento.
Il protagonista della giornata è stato lo Sforzato di Valtellina: 8 grandi vini da altrettante aziende divisi in 2 sessioni hanno fatto la gioia del pubblico; l’analisi delle differenze tra i vari vini, derivanti tutti dallo stesso vitigno ha fatto capire in modo efficace quanto conta la ”mano” del produttore, che si trova a dover scegliere più volte dalla vigna alla cantina in che maniera dare unicità al proprio vino.
E’ stata anche l’occasione per presentare 2 Valtellina Superiore, il primo nella degustazione dedicata ai Nebbioli d’Italia è stato un Grumello, mentre nell’ ultima degustazione è stato un Valgella a fare bella mostra di se.
A chiudere il quadro delle degustazioni 3 nebbioli da 3 zone vitivinicole diverse (Val d’Aosta, Barolo e Gattinara) e 3 vini di montagna ad abbracciare idealmente questa città di montagna nella quale è il nebbiolo (localmente chiavennasca) che riempie i terrazzamenti.
Abbiamo degustato:
SUA MAESTA’ LO SFORZATO - h. 16:00
-Sforzato di Valtellina DOCG 2004 di Nino Negri
-Sforzato di Valtellina DOCG Fruttaio Ca’ Rizzieri 2004 di Rainoldi
-Sforzato di Valtellina DOCG Messere 2002 di Caven Camuna
-Sforzato di Valtellina DOCG Canua 2002 di Sertori Salis
NEBBIOLI D’ITALIA: Barolo, Ghemme, Donnas e Valtellina Superiore - h. 18:00
-Valtellina Superiore DOCG Valgella Ca’ Morei 2005 di Fay
-Val d’Aosta DOC Donnas 2005 di Caves Cooepratives de Donnas VINO PARLANTE
-Barolo DOCG 2004 di Rinaldi
-Ghemme DOCG Puncion 2000 di Borraccia del Piantavigna
SUA MAESTA’ LO SFORZATO - h. 22:00
-Sforzato di Valtellina DOCG 2005 Albareda di Mamete Prevostini
-Sforzato di Valtellina DOCG 2004 di Bettini
-Sforzato di Valtellina DOCG 2004 di Marsetti
-Sforzato di Valtellina DOCG San Domenico 2003 di Triacca
I VINI DELL’ARCO ALPINO - h. 24:00
-Alto Adige DOC Sauvignon Montan 2006 di Cantina di Termeno
-Val d’Aosta DOC Fumin Vigne La Tour 2006 di Les Cretes VINO PARLANTE
-Teroldego Rotaliano DOC 2005 di Foradori
-Valtellina Superiore DOCG Grumello 2004 di Marsetti VINO PARLANTE
Doveroso il ringraziamento al Credito Valtellinese che ci ha dato la possibilità di curare l’organizzazione di questo evento e all’ AIS di Sondrio per il valido contributo durante la mescita. |
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