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Etimologia.
Il nome potrebbe derivare dall’espressione dialettale bolognese “molt’ ùâ€, che significa “molta uvaâ€. È noto anche come Montuni o Montuno nel Bolognese, Bianchino o Bianchetto in Romagna. Nel bollettino ampelografico del Ministero dell’Agricoltura (1879) si trova con il nome di Montoncello.
Origini.
È un vitigno di antica tradizione della piana bolognese. Alcuni studiosi sostengono un’origine spagnola (Mantùa o Montua castigliano), mentre per altri va sottolineata la somiglianza con il Montonico bianco dell’Ascolano.
Diffusione.
Il Montù è diffuso in provincia di Bologna e Modena, in particolare a nord di Bologna dove è presente nella Doc Reno con la denominazione Montuni. Dopo Ferrara va progressivamente scomparendo.
Ambiente.
La zona interessata è il territorio solcato dal fiume Reno, soprattutto la parte pianeggiante a ridosso delle colline che si stende a nord del capoluogo fino a Pieve di Cento.
Storia.
Nel 187 a.C., quando venne aperta dal console Marco Emilio Lepido la via Aemilia (che congiungeva Rimini a Piacenza), la strada attraversava campi ricoperti di viti rigogliose. In questa regione la resa per ettaro è sempre stata molto elevata.
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