Corvino n.
Descrizione.
Questo vitigno a bacca nera, attualmente presente solo in pochi vigneti e collezioni ampelografiche, era in passato diffuso su gran parte del territorio regionale, dove risultava secondo solo al Refosco.
A decretarne l’abbandono sono state probabilmente le sue esigenze ambientali: esso infatti necessita di condizioni climatiche che consentano un buon accumulo di calore in maturazione.
Il suo nome, come per altre varietà assonanti, fa riferimento al colore scuro, simile alle piume nere del corvo, delle sue bacche; caratteristica che gli è sempre valso l’utilizzo come uva da taglio utile a conferire colore e struttura ai vini, nonché acidità e tannini.
Vinificato in purezza, genera un vino di colore rosso rubino intenso, profumi fruttati, di notevole struttura acida e polifenolica.
Scheda realizzata da AGER ed AutoctonO
per il "Dizionario dei Vitigni Antichi Minori italiani" CI.VIN Ed.
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Le immagini dei vitigni sono tratte da "Vitigni d'Italia" edito da Calderini Edagricole, 2001.