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Etimologia.
Il nome Verduzzo, con ogni probabilità , trae origine dalla colorazione della bacca. Localmente è chiamato anche Verduzzo Giallo.
Origini.
Antico vitigno friulano, un tempo ne esistevano più sottovarietà , di cui la verde e la gialla (quella migliore) erano le più note. Giuseppe Acerbi (1825) cita un “Verduz†all’epoca già noto nella regione, nominato anche nel Bollettino Ampelografico del 1879 tra le uve bianche del Friuli.
Diffusione.
Compare in tutta la regione, principalmente nella provincia di Udine e, in misura minore, in quelle di Pordenone e Gorizia. La zona storicamente più vocata è quella attorno a Ramandolo, Nimis, Faedis, Tarcento e Torlano. Qui è alla base dell’unica Docg friulana, il Ramandolo, vino bianco passito dai delicati aromi fruttati.
Ambiente.
La pianura canavese si trova nelle colline Tra ville antiche, borghi e castelli, le vigne avvolgono le colline con filari ordinati, ben disposti, curati in ogni dettaglio. Un paesaggio davvero incantevole.
Storia.
La vocazione vitivinicola della regione ha origini molto antiche. Già Aquileia, fondata dai Romani nel 181 a.C., era un importante centro enologico. Il commercio di vino è testimoniato dai ritrovamenti di ingenti quantità di anfore vinarie, destinate al trasporto via mare.
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