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Etimologia.
Questa varietà di Lambrusco porta nel nome il riferimento alla località di Viadana, in provincia di Mantova. È conosciuto anche come Grappello Ruperti, dal nome dell’enologo che lo decretò miglior vitigno della provincia.
Origini.
Vitigno probabilmente originario dalle viti selvatiche, già note in antichità e per primo ricordate da Pier de’ Crescenzi nel 1300. Nel XVI secolo il Solderini e nell’Ottocento l’Acerbi hanno trattato i vari Lambruschi più dettagliatamente.
Diffusione.
La sua diffusione è maggiormente localizzata nel Mantovano, nella fascia delimitata dai fiumi Oglio e Po, dove è alla base della produzione della Doc Lambrusco Mantovano. In misura minore lo si ritrova nel Cremonese, oltre che nelle province di Reggio Emilia e Modena.
Ambiente.
Siamo nella propaggine della Lombardia, quella lingua di terra appuntita che si incunea tra Emilia Romagna e Veneto, ricca di corsi d’acqua e di fiorenti coltivazioni.
Storia.
Già citata da Catone e Virgilio, la vitis labrusca cresceva spontaneamente nella pianura padana. Da questa ebbe origine il vino lambrusco, che dal Settecento conquistò successo e fama, in Italia e all’estero, per la sua piacevolezza.
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