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Etimologia.
La Malvasia di Candia aromatica, come tutte le Malvasie, deve il suo nome alla località del Peloponneso “Monemvasia”, chiamata così per il suo porto ad una sola entrata da cui si ritiene siano arrivati tutti gli esponenti di questa grande famiglia di vitigni.
Origini.
Da non confondersi con la Malvasia bianca di Candia, molto meno aromatica, questa varietà è certamente di origine greca e si è diffusa in Italia a partire dal Trecento, grazie agli scambi commerciali di Venezia con il resto del Mondo.
Diffusione.
Coltivata soprattutto in Emilia, è riscontrabile anche nel vicino Oltrepò Pavese e in Lazio, dove dà origine ad alcuni bianchi locali.
Ambiente.
Il versante settentrionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, nel tratto che va dal confine tra Lombardia ed Emilia fino a quello che separa le province di Parma e di Reggio, forma una zona vitivinicola relativamente omogenea.
Storia.
Nota fin dai tempi dei romani, la viticoltura piacentina crebbe attorno alla fine del ‘200, quando i suoi vini vennero esportati fino in Francia. Nel 1391, nel "corpus" degli antichi Statuti del comune di Piacenza, figurano severe disposizioni tendenti a scoraggiare le frodi, tutelando la genuinita' del vino.
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