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Descrizione.
Considerata nel’800 la varietà più importante della provincia di Pavia (dove veniva coltivato in ben 96 Comuni), la Moradella è una cultivar a bacca nera caratterizzata da una buona resistenza alle avversità climatiche, ormai ridotta a livello di pochi filari.
Il suo progressivo abbandono è iniziato infatti con l’arrivo dell’oidio, malattia alla quale esso è particolarmente sensibile, e con la successiva introduzione, al suo posto, della Barbera.
Molto interessanti sono le caratteristiche organolettiche dei vini che produce: colore rosso rubino carico, intensi aromi fruttati e speziati, struttura considerevole con buon contenuto polifenolico, morbido, alcolico e persistente.
Le denominazioni “Buttafuocoâ€, “Barbacarlo†e “Sangue di Giudaâ€, almeno nelle loro espressioni originarie, dovevano gran parte della loro qualità al fatto che provenivano da vigneti molto vecchi, in cui era presente una forte percentuale di Moradella.
Scheda realizzata da AGER ed AutoctonO
per il "Dizionario dei Vitigni Antichi Minori italiani" CI.VIN Ed.
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