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Descrizione.
Detto anche Bovale sardo o Bovaleddu per distinguerlo dal Bovale grande o Bovale di Spagna, dal quale probabilmente si è differenziato nel corso dei secoli, questo vitigno a bacca nera condivide con esso le origini ed una certa affinità al Mourvedre, il Morastrell ed il Minustrello della Corsica.
Dal punto di vista ampelografico, esso si caratterizza per una produttività elevata, una buona adattabilità a diversi climi e ambienti ed una media tolleranza alle principali crittogame.
Solitamente vinificato insieme ad altre varietà locali, alle quali apporta colore, acidità e corpo, esso entra nella produzione della DOC Mandrolisai e Campidano di Terralba.
Scheda realizzata da AGER ed AutoctonO
per il "Dizionario dei Vitigni Antichi Minori italiani" CI.VIN Ed.
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