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Etimologia.
È possibile che il nome Lagrein derivi da Lagara, colonia della Magna Grecia situata sulle coste ioniche della Lucania e famosa per il vino Lagaritanos, oppure da “Val Lagarina”, il che testimonierebbe la lontana origine autoctona del vitigno.
Origini.
È menzionato nel XVII secolo nei documenti del monastero benedettino di Muri presso Bolzano.
Diffusione.
Il Lagrein è diffuso in Trentino e Alto Adige, con produzioni di particolare pregio nelle zone di Faedo in Trentino e di Gries e Dorf alla periferia di Bolzano.
Ambiente.
Dal punto di vista geologico, Faedo si trova tra la formazione permiana della piattaforma porfirica e i depositi di arenarie, marne calcari e dolomie. Il terreno è variabile in profondità da 30 a 100 cm, è di tipo limoso-calcareo e poggia su un conglomerato marnoso.
Storia.
Si dice che la vite sia stata introdotta in Trentino dagli Etruschi, ma che l’apporto più importante sia venuto dai Romani. Già Plinio attribuì al vino prodotto dalle uve di queste zone il merito di aver guarito il proconsole d’Asia Messalla Potito. Il periodo di maggior splendore lo si ebbe ai tempi di Carlo Magno, quando i vescovi e i conventi della Germania lo prescelsero quale punto di rifornimento dei vini.
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