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Etimologia.
L'origine del nome Teroldego deriva da un toponimo: quella località Teroldeghe, situata nel comune di Mezzolombardo e presente in numerosi atti notarili, fino dal 1480. Indubbiamente più vicina alla leggenda è, invece, la tesi che vuole il nome derivato da Tiroler Gold, l’oro del Tirolo, così come il vino veniva chiamato alla corte di Vienna.
Origini.
L'origine del vitigno si perde nella notte dei tempi, anche se alcune affinitĂ genetiche lo vedrebbero imparentato con il Marzemino, il Lagrein ed il Syrah, facendolo derivare dalle lontane contrade dell'Asia Minore.
Diffusione.
Il Teroldego si coltiva da secoli nella Piana Rotaliana e non si trova in nessun'altra parte del mondo.
Ambiente.
Il Campo Rotaliano è un’unità geografica ben delimitata, una sorta di rientranza della Valle dell’Adige incuneata nelle montagne. Fu il fiume Noce a formare nel tempo il Campo Rotaliano trascinando con sè i detriti alluvionali composti da granito, porfido, calcare alpino. Le montagne cadono a picco sui vigneti, il vento fresco proveniente dalla Valle di Non crea un microclima particolare che conserva nelle estati calde e secche le sostanze aromatiche delle uve.
Storia.
Il nome 'rotaliano' sembra derivare da antiche parole illirico - celtiche. La linea Isarco - Adige era infatti anticamente il confine fra le tribĂą illiriche, provenienti da Sud e i Celti, provenienti da Nord.
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