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Etimologia.
Per la ricca presenza di pruina sulla buccia, lâuva sembra quasi infarinata. Da qui gli epiteti di Uva del mulino, Mulinara o, appunto, Molinara.
Origini.
Poco si sa sulla sua origine: le prime notizie di questa varietĂ risalgono agli inizi del 1800, ad opera del Pollini (1818).
Diffusione.
Appare molto diffuso in tutta la provincia di Verona, particolarmente nella zona del Garda, in Valpolicella e in Valpantena. Rientra per esempio nella composizione del Bardolino Superiore Docg e del Bardolino Doc, a cui regala fragranza, accanto a corvina e rondinella. Ă coltivato in piccola percentuale anche in Lombardia.
Ambiente.
Lâambiente della provincia veronese è composito: si passa dalle rive del lago di Garda, con le dolci colline moreniche, alle distese ghiaiose del primo tratto della Val dâAdige, alle pendici dei monti Lessini, di natura calcarea.
Storia.
GiĂ allâepoca dei Romani si producevano buoni vini in questa regione. Intorno al 1000 la coltivazione della vite raggiunse una grande espansione, sostenuta ancor piĂš dalla Repubblica di Venezia. A buon diritto si parla, nel XVI secolo, di âbelle vigneâ e di vini âperfettissimiâ.
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