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Etimologia.
Il termine Vernaccia, dal latino tardo vernaculum, identifica numerosi vitigni italiani autoctoni, con i quali si sono sempre prodotti i vini “del popolo”.
Origini.
La Vernaccia nera, geneticamente identica al Tocai rosso e al Cannonau, è in realtà derivante dalla Grenache francese o Garnacha spagnola, ed è un vitigno importato in Italia durante la dominazione spagnola dal XV al XVIII secolo.
Diffusione.
Come Vernaccia nera, questo vitigno è diffuso esclusivamente nella zona di Serrapetrona, mentre come Cannonau è presente in tutta la Sardegna e come Tocai Rosso è coltivato esclusivamente nella ristretta area dei Colli Berici.
Ambiente.
Serrapetrona è un paesino in provincia di Macerata, situato a circa 500 metri di altitudine su uno sperone roccioso che domina l’incontro di due valli.
Storia.
La Vernaccia di Serrapetrona è una perla dell’enologia marchigiana, tanto antica quanto rara (dato che se ne producono quantitativi limitatissimi). Secondo ricostruzioni storiche locali si racconta che già nel Medioevo un soldato polacco, al seguito di truppe mercenarie, fosse rimasto così affascinato dal vino di Borgianastri, piccolo paese vicino a Serrapetrona, da coniare un detto sulla fortuna di questi luoghi che ancora è rimasto nel dialetto locale.
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