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Etimologia.
Al nome si fanno risalire due origini: secondo la prima deriverebbe dall'usanza di imbottigliare il vino a fermentazione non completata, provocando così lo scoppio del tappo. Altri pensano invece alla croccantezza della bacca che 'scoppietta' in bocca quando viene addentata, o all?effetto schioppettante del vino al palato (in passato era solitamente un vino frizzante).
Origini.
Varietà autoctona del Friuli, originaria della zona di confine con la Slovenia,
viene citata per la prima volta nel 1282 a proposito di una cerimonia nuziale. Trascurata dopo l'invasione della fillossera, è stata salvata dall'estinzione grazie agli abitanti del comune di Prepotto (in provincia di Udine), insorti contro una legge che proibiva l'impianto del vitigno.
Ambiente.
Il Collio, il cui nome significa "collina", è una vasta regione collinare situata nella parte estrema della pianura friulana. La natura del suo terreno, composto da marne e arenarie di origine eocenica, e la particolare posizione, che risente dei benefici effetti climatici del mare, creano un ambiente ideale per la coltivazione della vite.
Storia.
La viticoltura in questa regione è sempre stata un'attività fiorente e rinomata: sviluppata dai Romani, elogiata nei primi secoli d.C., fiorente nel Medioevo e durante il Rinascimento, fino ad arrivare alla nascita della Società Agraria Teresiana del 1765, voluta dall'imperatrice Maria Teresa per proteggere e promuovere le viti friulane.
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